Strega tradizionale o Wicca?
Streghe moderne, pagane o hoodoo.
Strega tradizionale o wicca? C’è una differenza? La risposta è sì.
La stregoneria è un argomento molto vasto e non sempre coincide con il paganesimo o il neopaganesimo. Si può essere streghe senza essere pagane ma anche streghe con radici cristiane. Sembra strano ma lo chiariremo accennando alla stregoneria afroamericana hoodoo (non woodoo).
Premetto che per me il sentire individuale è sacro, a prescindere da ogni teorizzazione ritengo che il potere nasca dalla coerenza degli intenti. Negli ultimi anni ho riscontrato molta confusione, non solo nelle definizioni ma anche nell’adozione di modelli e strumenti. Mi sono quindi decisa ad affrontare l’argomento con l’intenzione di fare chiarezza.
Stregoneria e stregonerie
La stregoneria è un mondo esteso che abbraccia molti sentieri. E se è facile per la mente chiudere tutto in un’unica categoria non lo è altrettanto per i praticanti che fanno le distinzioni e con il dovuto rispetto sono forti nella loto pratica proprio perché la sentono.
La tendenza New Age ad abbracciare tutte le simbologie e le divinità esistenti è una pratica a mia valutazione confusa e poco efficace. L’insieme saturo sugli altari fatto di oggetti sciamanici, divinità celtiche, simboli Wicca etc. risulta addirittura controproducente poiché dispersivo prima di tutto per noi.
La chiarezza è il primo passo per addentrarsi nella pratica stregonesca.
Stregoneria tradizionale o Wicca: fondamentale differenza
Mi sembra superfluo affermare che nessuna stregoneria abbia a che vedere con le figure demoniache appiccicate loro dai cattolici nei secoli di persecuzione. E nemmeno mi ci addentrerò.
Molte persone credono che la stregoneria e la Wicca siano la stessa cosa, o che le streghe siano tutte pagane. Niente di più scorretto.
La prima definizione che deve fare capire quanto esse siano diverse è la seguente: la Wicca è una religione, la stregoneria tradizionale no, l’hodoo è un tipo di stregoneria popolare di stampo cristiano.
In che cosa credono le streghe?
La Wicca concentra il suo sentire sulla venerazione del Dio e della Dea. A questo sentire unisce l’amore e la venerazione per la madreterra celebrandone i cicli naturali legati al sole (equinozi e solstizi), i riti stagionali dei Sabbat minori (Samhain, Imbol, Lammas, Beltane), e i cicli lunari. Infine pratica magia e (non obbligatoriamente) incantesimi.
Dall’altro la stregoneria tradizionale è focalizzata prevalentemente sulla pratica magica, sulla conoscenza della magia, sulla manipolazione delle energie, incantesimi, esecuzione di riti legati alla guarigione o alla risoluzione di problemi legati alla vita quotidiana.
L’hodoo è ancora diversa, è magia popolare afroamericana di tradizione cristiana. È finalizzata al miglioramento degli aspetti della vita (amore, denaro, fortuna etc…). I praticanti di questa stregoneria entrano fortemente in contatto con gli spiriti defunti e con l’aldilà e fanno uso della Bibbia e dei salmi cristiani. Come ho detto questo tipo di magia è di stampo religioso ed è basata sull’uso dell’antico testamento.
Ecco perché l’assioma: strega = paganesimo può dirsi falso in senso assoluto.
Una strega o uno stregone tradizionale potrebbero venerare delle divinità locali, o essere atei, o pagani, o cristiani, o gnostici etc. Il credo non fa la loro arte. È escluso che una strega tradizionale debba essere religiosa o non religiosa.
La Wicca invece è una religione pagana, queste streghe sono wiccans.
La stregoneria Wicca segue un credo, è una religione misterico iniziatica di tipo moderno. Non troverete mai una wiccan ebrea o cattolica, sarebbe una contraddizione in termini. Il fatto che sia una religione moderna non sminuisce affatto la Wicca ma anzi mostra il suo grande merito nell’essere riuscita a canalizzare un sentire nuovo volto al bene e al rispetto della natura.
ORIGINI
Le origini e la teologia della Wicca
Il primo elemento che crea spesso confusione tra le stregoneria tradizionale e la Wicca è il riferimento della Wicca all’antica religione. Spesso viene affermato (e rivendicato dalla Wicca stessa) un collegamento tra la Wicca e l’antica religione pagana.
Per chiarire la sovrapposizione creatasi allora vorrei partire dall’etimologia della parola pagano.
Pagano deriva dal latino Paganus, letteralmente abitatore di un villaggio di campagna, e se da un lato è vero che gli antichi pagani vennero influenzati dalle religioni che veneravano la natura, dall’altra storicamente nessuna delle strutture appartenenti ai pantheon della tradizione pagana europea coincide con la struttura presente nella Wicca.
La credenza di base della Wicca infatti è l’esistenza di un dualismo, costituito da un Dio e una Dea (a cui si aggiunge la venerazione per la natura). Insieme al Dio e alla Dea vengono poi venerate altre divinità pagane, che sono però considerate dagli wiccans aspetti o manifestazioni da ricondursi al Dio e alla Dea. A un livello successivo queste due divinità, una maschile e una femminile, sono considerati tutt’UNO. Questo tipo di struttura teologica finisce per abbracciare concettualmente non solo il dualismo ma anche se vogliamo un nuovo tipo di monoteismo. Ad ogni modo è corretto affermare che la Wicca è un tipo di paganesimo.
Le origini di questa religione si fondano sull’incontro fatto intorno agli anni 40-50 di Gardner con un culto segreto inglese. Da questa congrega, poco nota al tempo, avrebbe attinto e divulgato le informazioni trasmessegli. La congrega gli consentì di trasmettere alcuni contenuti al grande pubblico e grazie a Gardner questo culto ebbe una rinascita. Tuttavia questa nuova/vecchia religione (come è spesso definita) mi ricorda fortemente i tratti dell’ordine della Golden Dawn e dell’ordine del tempio d’oriente (OTO).
Le origini e la non-religiosità della stregoneria classica
La stregoneria classica o tradizionale al contrario della Wicca non è una religione, non presenta dogmi, non ha un credo, non segue regole o dottrine. Questo fa spesso considerare le streghe classiche ai margini. Questo tipo di stregoneria ha una familiarità con le antiche arti magiche del settecento spesso appartenenti alla tradizione locale.
Molte di queste streghe accedono al sapere locale o a pratiche con cui sono entrate a conoscenza, affidandosi completamente al proprio intuito e al sapere acquisito con lo studio o l’esperienza diretta.
La stregoneria tradizionale trascende il sapere mistico, è incentrata sulla magia pratica e sulla conoscenza della magia stessa. Tuttavia molte streghe entrano in contatto con un mondo sovrannaturale, o con altre entità ma questo contatto è trattato senza valore religioso; e comunque non è questa la centralità della loro pratica. Il loro intuito e la loro conoscenza guida il loro sapere.
STRUTTURA
La struttura della wicca e della stregoneria.
Il lavoro in congrega o in solitaria.
La Wicca come ho detto è una religione misterico iniziatica e presenta una struttura gerarchica costituita da tre gradi di iniziazione. Mentre i primi gradi vengono offerti su richiesta, il terzo grado è offerto dai più membri anziani. Per arrivare al terzo grado di iniziazione passano anche 10 anni ed è allora che gli iniziati acquisiscono il titolo di alta sacerdotessa o alto sacerdote. Le conoscenze iniziatiche trasmesse ai vari livelli sono precluse ai neofiti essendo questo un percorso. Negli ultimi anni si è visto l’emergere della pratica solitaria e dell’autoiniziazione ma queste due cose non sono ben viste dalla Wicca e spesso sono oggetto di controversia. Inoltre gli wiccans lavorano in congreghe o coven, mai in solitaria come invece accade per le streghe classiche.
La stregoneria tradizionale è completamente priva di struttura gerarchica, o di genere essendo proprio priva di qualunque dettame o credo. Non presenta alcun tipo di titolo o grado di iniziazione. Si diventa perché lo si sente, perché si è vissuto un ambiente che ha trasmesso tale sensibilitá, o perché è stata trasmessa una pratica magica in eredità. A volte alcuni membri fanno riferimento a un’altra strega o stregone più preparato ma sono comunque l’esperienza, il sapere e la conoscenza i fattori più importanti per questo tipo di pratica.
Inoltre questo tipo di streghe a differenza delle coven Wicca lavorano completamente in solitaria, e il loro sapere prescinde da qualunque concetto iniziatico. In sostanza non è il titolo ma lo studio, l’esperienza di vita e il tempo a fare di una strega tradizionale il potere. Lo stesso vale per l’Hoodoo dove il praticante lavora solo e in intimo contatto con gli spiriti.
STRUMENTI e INCANTESIMI
Quali strumenti e come svolgere incantesimi
Anche per ciò che riguarda gli strumenti c’è una differenza tra queste pratiche.
La wicca fa uso di strumenti cerimoniali che appartengono anche all’Alta Magia Cerimoniale. Pentacoli, bacchette, pugnali, coppe, spade, athame, incensiere, cristalli. Difficilmente un rito non inizierà con un cerchio di protezione, o senza l’uso dei grimori. Inoltre si invocheranno e porranno a servizio anche i quattro elementi. Qualora la strega praticasse incantesimi questo sarà studiato nel minimo dettaglio, lasciando quasi nulla al caso.
La stregoneria tradizionale fa invece uso di oggetti appartenenti alla vita quotidiana. Scope, bastoni, calderoni, sale, fuoco, fumi, pietre, corde, specchi. Altri strumenti appartenenti alle tradizioni ermetiche saranno a discrezione delle conoscenze raggiunte individualmente. Anche i cerchi non saranno così essenziali alla pratica, ma i luoghi in cui la magia si metterà in atto si, così come le direzioni. La consacrazione degli elementi è meno rigida, e spesso vengono invocati gli spiriti del bosco per il benestare del rito, ma non sarà la strega a consacrare e benedire la terra.
L’hoodooo come già ho scritto fa uso della Bibbia e dei salmi. Gli strumenti centrali di questa magia popolare sono le erbe, le radici e pietre ma si utilizzeranno anche oggetti personali a seconda degli scopi, bamboline, candele, crani, ossa di animali, liquidi corporei come sangue e sperma, o terra sporca tipo cenere, fango, terra cimiteriale. Ma anche polveri, talismani, sigilli. Anche nel caso dell’hoodoo ci sarà una pianificazione ritualistica per lo svolgimento dell’incantesimo, con una lista vera e propria di ingredienti e un salmo o una preghiera specifica per il raggiungimento di tale scopo.
MORALE
La morale e l’etica stregonesca
Un’altra questione importante riguarda il concetto etico.
La morale Wicca è basta su un canto sacro chiamato REDE, dall’inglese “consiglio”. E afferma che una cosa molto semplice: se non danneggia nessuno, fai ciò che vuoi.
Nella rede si trovano tutte le regole di comportamento e i principi seguiti dalla wicca, e gli wiccans non li seguono come semplici consigli ma come regole vere e proprie. Un secondo principio osservato è quello della legge del tre: Tutto ciò che fai in bene o male torna indietro tre volte, accettato come concetto immutabile.
Se da un lato non esiste una punizione come l’inferno, esiste comunque una sorta di azione punitiva verso le azioni negative. Un monito al fai quel che vuoi perché se nuoci a qualcuno attento a te!
La libertà della magia si muove quindi dentro confini precisi ed è la scelta del praticante che ne determina il destino.
Dall’altra invece nella stregoneria tradizionale non vi è alcuna regola scritta o teorica. Per una strega tradizionale l’etica è in qualche modo arbitraria, data dalle circostanze e dal praticante stesso. La questione etica è lasciata al singolo, che stabilirà il limite della sua natura morale. Se per proteggersi le streghe dovranno far male a qualcuno non esiteranno, se vorranno aiutarlo lo faranno anche a sua insaputa. L’arte della stregoneria tradizionale non è buona o cattiva, lo è in base al contesto e agli eventi, non c’è magia bianca o nera, ma solo magia e scopi (questo vale anche per i veri wiccans).
L’ambiguità del bene nella Wicca
Mi permetto una piccola parentesi per affermare quello che per me rappresenta forse il punto debole della wicca.
Questa religione elabora la natura come madre amorevole e principio uno, eclissando involontariamente l’aspetto oscuro e spietato di cui è fatta. L’idea della natura presente nella wicca è una visione fin troppo gentile e troppo scissa per me dalla natura che osservo.
La Dea crea e divora la sua creazione allo stesso ritmo, nutre letteralmente la vita con la vita, con violenza, spesso con ingiustizia. La gentilezza amorevole e luminosa della wicca fa quasi trapelare una mancata accettazione di tale crudeltà. Gli spiriti di luce sempre aiutanti e i cicli naturali sempre a favore sono lontani da quella natura troppo occupata a generare e a uccidere (non che la si debba per questo definire buono cattiva).
Questa visione luminosa non la coincidere neppure con la visione pagana più classica, intrisa invece di mitologia e racconti crudeli legati alla rappresentazione di questa violenza terrificante, e la avvicina incredibilmente alla new Age. Non me ne vogliano però gli Wiccans, che come ho detto, con il loro abbraccio hanno avuto il grande merito di rappresentare una visione del mondo che amo, moderna, fatta di gentilezza e rispetto che nonostante questa piccola debolezza, apprezzo senza minimo dubbio.
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